IL BATTESIMO DI PADRE PIO, IL MIO E IL CAR SHARING

Esiste un nuovo modo di viaggiare, si chiama car sharing (che in inglese significa condivisione dell’automobile). Un modo facile comodo e molto conveniente per spostarsi è cercare o offrire un passaggio ad altre persone che vanno nella stessa direzione magari usando il sito di blablacar.

Ci si iscrive, si scrivono data, ora e tratta e si sceglie fra le diverse opzioni: si può conoscere in anticipo il nome del conducente, se fuma, se gli piace parlare durante il viaggio, se ascolta musica, il modello dell’auto, se ci sono animali a bordo, le varie tappe e fermate e anche l’orario orientativo di arrivo. Ci si mette in contatto e si divide la spesa in maniera molto vantaggiosa per tutti.

ad ogni viaggio si conoscono persone interessanti e si scoprono storie ed esperienze diverse. Un attore teatrale, uno scrittore, tanti studenti, tanti militari, una volta mi è capitato di fare 600 km con il mio compagno delle elementari.

Oggi, 17 marzo 2015 mi sono capitati due giovani che facevano il giro d’Italia (uno svizzero di fede neo apostolica e una ragazza piemontese che ha studiato cinese) e due signori che accompagnavano un bambino bellissimo originario della Tanzania a Roma per un controllo medico, durante il viaggio facciamo una sosta a Pietrelcina in provincia di Benevento.

Non c’ero mai stato e sono stato ben felice di far sosta lì! In poco più che un’oretta visitiamo la chiesa Madre dove padre Pio ha amministrato il suo primo battesimo e dove ha celebrato la sua prima Messa, la sua casa natale e le altre case che lo hanno visto crescere o giovane sacerdote e la Chiesina di Sant’Anna dove nel 1887, il 26 Maggio il piccolo Francesco Forgione (che sarebbe diventato Padre Pio) era stato battezzato.

Bella e dignitosa chiesetta, senza grandi opere artistiche, qualche reliquia, una pala d’altare molto semplice con la Vergine di Loreto, San Nicola e San Girolamo (mi è sembrato fosse lui, ma non ne sono sicuro).

Il fonte battesimale a cui era diventato cristiano il nostro Santo era ben illuminato, fiero, di pietra, scolpito.

Mi sono tornate alla mente le parole di mons. Benigno Papa durante la settimana della Fede

” Quando sono entrato a 17 anni era il 1952, nel convento di Alessano per essere cappuccino, il padre maestro mi disse: non sarai più Luigi, ma ti chiamerai Benigno.

Era 10 anni prima del Concilio, si credeva che la vita iniziasse con la vita consacrata e quindi il nome del Battesimo, scelto dai mie genitori non serviva, non era importante.

Oggi sappiamo che la vita consacrata non è una nuova vita, ma un prolungamento della vita di grazia che è iniziata col Battesimo.”

La nostra santità inizia col Battesimo.

Quindi anche la grande santità di padre Pio era nata lì, in quella chiesina, a quel fonte di pietra, il giorno successivo alla sua nascita.

Il Battesimo del piccolo Francesco era riuscito bene, Padre Pio aveva portato a frutto (e che frutto) il seme piantato in quel giorno e irrigato da quell’acqua e dal sangue di Gesù.

Il 17 Marzo è anche la data del mio Battesimo!

Davanti a quel fonte scolpito ho provato un po’ di vergogna, di inadeguatezza: cosa ne ho fatto dello stesso seme? irrigato con la stessa acqua e con lo stesso sangue?

Lì, davanti a quel fonte ho deciso di rinnovare le mie promesse battesimali e ho chiesto a San Pio di intercedere perché il Signore mi conceda un di più di Grazia.

I Santi sono degli esempi da seguire e imitare, prima che degli intercessori da pregare. Ci sono Santi che è più facile provare ad imitare (per la loro vita, per la loro condizione o vocazione), ad esempio Piergiorgio Frassati, Gianna Beretta Molla, Alberto Marvelli… poi ci sono dei Santi, invece, che per la loro condizione o per la singolarità dei loro carismi non ci si prova proprio ad imitare, ma è più facile invocare. San Pio da Pietrelcina o San Giuseppe d Copertino sono fra questi.

Tutti però, quelli “abbordabili” e quelli meno, sono nati dalla stessa acqua e dallo stesso sangue da cui siamo nati noi.

Dobbiamo almeno provarci!

Queste riflessioni sono scaturite da un viaggio che non era in programma, almeno non nel mio e non i questo giorno.

Ringrazio il Signore, ringrazio Padre Pio e ringrazio Blablacar e i miei compagni di viaggio per questo dono inaspettato a 30 anni esatti dal mio Battesimo.

Enrico Giuranno

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2 pensieri su “IL BATTESIMO DI PADRE PIO, IL MIO E IL CAR SHARING

  1. mirereste ha detto:

    Codesto intervento è decisamente interessante, nello stesso modo in cui l’intero blog generalmente.
    Sono un frequente affezionato, ottimo lavoro.

    vai verso questo sito

    1. Parrocchia ha detto:

      Leggo con meraglia e gratitudine il tuo commento! Grazie infinite e un buon anno di gioia e serenità!!!

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