O Padre, Creatore di ogni cosa,
che ci hai dato l’Ulivo come pianta sacra che col suo olio consacra sacerdoti, re e profeti,
proteggi i nostri ulivi, il nostro paesaggio, il nostro olio, tutti i doni che abbiamo ereditato
dal lavoro e dal sacrificio dei nostri padri e dalla tua generosità.
Ti chiediamo di guardare benigno alla nostra terra salentina,
e ti chiediamo clemenza per tutte le volte che non abbiamo rispettato la Creazione
e i nostri fratelli,
ti chiediamo perdono per tutte le Vite spezzate dai nostri comportamenti,
dalla nostra incuria e dalla nostra superficialità.
Ti chiediamo di illuminare col tuo Santo Spirito le decisioni dei governanti e dei tecnici,
perché tengano ben fisso davanti alle loro coscienze
l’obbiettivo di salvaguardare tutto il Creato e in special modo
il bene supremo della vita umana.
Te lo chiediamo per l’intercessione della Beata Vergine Maria venerata col titolo della Coltura,
di San Giuseppe da Copertino che sfiorava nei suoi voli, le cime più alte degli ulivi del Salento,
di San Rocco che con Fede sfidò la piaga della peste,
di Sant’Isidoro e Santa Maria sua moglie, contadini,
di San Giuseppe Moscati medico santo,
e di tutti i nostri nonni e antenati che dopo una vita di lavoro nei nostri uliveti, ora godono la gioia del Tuo volto.
Amen.